Gentile Ministra Beatrice Lorenzin,
come donne e cittadine italiane non possiamo esimerci dal chiedere il ritiro e la cancellazione della campagna “Fertility Day” e del “Piano Nazionale” sulla fertilità presentati in questi giorni.
Siamo sconcertate e offese di fronte ad un progetto dai toni e dai contenuti a dir poco anacronistici e superficiali.
Un anacronismo che ci rimanda ad un epoca tra le più tristi del nostro paese e che la nostra Costituzione condanna.
Un anacronismo che cancella anni di lotta per la libertà e l’autodeterminazione delle donne e che fa l’occhiolino a quella cultura machista e patriarcale che ha reso e rende le donne un bisogno, disumanizzandone l’esistenza.
La deriva violenta nei confronti delle donne, contro la quale questo paese non fa nulla, contro la quale abbiamo ascoltato parole per decenni, senza avere mai un progetto educativo serio, si arricchisce di questa perla sconfortante, discriminante, retrograda, antifemminista e prevaricatrice.
Siamo fortemente convinte che “il bene comune”, tema che sembra tanto caro a questo piano, sia qualcosa che deve andare oltre gli slogan e si possa sviluppare solo con un programma di welfare che comprenda, certo anche l’informazione scientifica, ma soprattutto azioni reali e capacità di questo Governo diretti a sostenere e rispettare le donne, gli uomini e le coppie nelle loro libere scelte di vita, cosa ben distinta dalla sponsorizzazione di obblighi morali e avvertimenti che denigrano la dignità di ognuna e ognuno di noi.
Non basta una rimodulazione, con la semplice sostituzione di due cartoline, ciò che va rivisto non è solo la forma, ma anche e sopratutto la sostanza di questo piano. Il fatto che non lo comprendiate ci obbliga a chiederle di fare un passo indietro
#iosonomia
#nofertilityday
#iodecido