In Umbria, con il voto favorevole di 15 consigliere e consiglieri, 5 contrari e 1 astenuto, la legge regionale contro l’omolesbotransfobia è finalmente stata promulgata, senza essere svuotata da un emendamento che avrebbe protetto gli omofobi. Un passo storico per la comunità lgbt umbra che, dopo dieci anni di rinvii, avrà più tutele, oltre al sostegno della regione per la lotta alla discriminazione, anche in sede giuridica, e la promozione di progetti scolastici e socio-sanitari, volti all’educazione e al rispetto delle differenze.
Ed ha anche il sapore di un monito per le istituzioni nazionali. Ricordiamo che l’estensione della legge Mancino-Reale per i crimini d’odio contro le persone lgbt giace da oltre tre anni in Senato, gravata da un emendamento omofobo e transfobico che, sostenendo la libertà di pensiero, di fatto legittima ancora discriminazione e violenza. Ci chiediamo quando ci sarà una legge di Stato che tuteli le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali. Intanto ci pensano le Regioni a colmare questo vuoto legislativo.
Elena Toffolo Segretaria ArciLesbica Nazionale