In questi giorni sono circolate diverse interpretazioni e affermazioni sul ruolo politico che stanno svolgendo le associazioni lgbt e per i diritti civili rispetto alla discussione sul ddl Cirinnà sulle unioni civili. Per ristabilire un po’ di verità, ci teniamo a ribadire che:
1 – L’unica legge che può avere il nostro sostegno è quella del matrimonio egualitario, che estende anche alle famiglie costituite da persone omosessuali e transessuali tutti i diritti e tutti i doveri riconosciuti oggi alle famiglie cosiddette tradizionali.
2 – Il Pd ha deciso di proporre un progetto di legge sulle unioni civili “alla tedesca”, che non è il nostro orizzonte e non è frutto di alcuna mediazione o accordo tra noi e il partito di governo, nel pieno e legittimo rispetto dei reciproci ruoli, rappresentanze e funzioni.
3 – Le associazioni hanno naturalmente risposto all’invito di partecipare a un tavolo istituito dalla segreteria del Pd, cui l’unica funzione è stata quella di informarci sulle decisioni che via via assumeva il partito di governo e i relativi passaggi parlamentari.
4 – Il PD ha ripetutamente affermato che il testo Cirinnà era il massimo della mediazione possibile e di privilegiare la via parlamentare a quella della iniziativa di governo per evitare mediazioni al ribasso. Le associazioni hanno sempre preso atto e ribadito testardamente la loro posizione sul matrimonio egualitario.
5 – Il testo base votato dalla Commissione Giustizia del Senato, rappresenta per noi già una mediazione al ribasso consumatasi all’interno del Pd, ne abbiamo evidenziato più volte la visione arretrata rispetto a quello che sta avvenendo nel mondo, dove oggi si approvano solo leggi per il matrimonio egualitario. Ricordiamo a tutti i risultati del referendum in Irlanda e la decisione della Corte Suprema degli USA. Quel testo comunque, se rimarrà intatto, può rappresentare un primo timido passo in avanti, per questo abbiamo deciso di non innescare una campagna sociale contraria al provvedimento.
Speriamo che questa presa di posizione serva a chiarire che le associazioni lgbt e per i diritti civili non partecipano a tavoli di svendita dei diritti e di arretramento rispetto all’obiettivo del matrimonio egualitario.
Agedo
Arcigay
ArciLesbica
Associazione Radicale Certi Diritti
Equality Italia – Rete per i diritti civili
Famiglie Arcobaleno